Molti operatori hanno deciso di registrare come canale telematico per la ricezione delle fatture elettroniche la PEC; Ma cosa accade se un fornitore invia al SdI una fattura che verrà poi recapitata alla PEC del committente, ma l'indirizzo della casella PEC è sbagliato oppure la casella è piena?
Il fornitore ha l’obbligo di avvisare il committente di questa anomalia?
Qualora il mancato recapito della fattura è causato da problemi tecnici non imputabili al ricevente (ad esempio: la casella PEC piena), il fornitore dovrà comunicare tempestivamente al cliente che l'originale della fattura elettronica è a disposizione nella sua area riservata del sito web dell'agenzia delle Entrate, ma non avrà l'obbligo di inviare la “copia di cortesia” della fattura. Per questo è importante dotarsi di uno strumento come il nostro applicativo PEC MANAGER che permette di avere sempre sotto controllo il flusso delle PEC e delle mail sulle nostre caselle di posta, di non avere mai problemi di spazio disco occupato e di poterle organizzare in fascicoli e assegnarle a utenti o gruppi profilati. Inoltre, è possibile attivare una serie di alert e notifiche di arrivo di ogni nuova PEC e-mail in modo da non perdere nessuna informazione importante.
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