Nuove scadenze per la fattura B2B nel 2018

Tutto pronto per lo switch al digitale

Il 2018, ormai alle porte, porta con sé nuove scadenze per il lungo processo di conversione dei documenti cartacei in documenti digitali, iniziato come obbligo di legge per i rapporti verso la PA nel giugno 2014, e divenuto sempre più appealing anche tra i privati.

Dal prossimo anno, infatti, sono previsti nuovi tasselli a completamento del percorso di digitalizzazione italiano, processo strategico di crescita finalizzato sia - per la PA - a un miglioramento generale del livello dei servizi ai cittadini, sia - in ambito aziendale – a rendere più competitive le imprese private che si confrontano con mercati più ampi e aiutarle a cogliere tutte le sfide della trasformazione digitale.

I Vantaggi

I vantaggi economici dell’introduzione della fattura elettronica in ambito B2B sono evidenti. In particolare, uno studio realizzato da Gruppo CMT rileva risparmi fino al 60% in virtù della sostituzione del digitale con la tradizionale fattura cartacea.

Ma non sono solo i risparmi economici a rendere la fattura digitale più attraente dell’antenata fattura su carta. Benefici sono riscontrabili anche in termini di efficienza di gestione. In particolare, il maggior controllo sui recapiti migliora le pratiche di sollecito e recupero crediti, accorciando la catena dei pagamenti; mentre la conservazione digitale riduce spazi e tempi dedicati. 

Il sistema di tracciamento statistiche, infine, è percepito come un vantaggio enorme, che viene garantito esclusivamente dalla gestione digitale.

Le prossime scadenze

La manovra 2018 segna due nuove bandierine sul percorso:

  • 1 luglio 2018 – Obbligo di fattura elettronica per cessioni di benzina o gasolio per motori e per le prestazioni di subappaltatori nel quadro di un contratto di appalti pubblici

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  • 1 gennaio 2019 – Obbligo di fattura elettronica per tutte le operazioni tra soggetti privati (B2B).

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Anche in questi casi il canale utilizzato sarà il Sistema di Interscambio (Sdi), lo stesso utilizzato finora per far transitare le fatture elettroniche verso la PA.

 

Un nuovo approccio

Ma la fattura elettronica non trasferisce ai rapporti tra privati solo una logica di formato (XML PA), bensì apre il punto di vista delle aziende, introducendo nel ciclo di fatturazione servizi a forte valore aggiunto che toccano gli ambiti del marketing transpromozionale e della loyalty, realizzata grazie al miglioramento del livello di servizio nella catena clienti e fornitori. 

Per quanto riguarda l’upselling, ad esempio, si registra che le comunicazioni di marketing inserite in fatture o documenti amministrativi sono lette dal 99% dei destinatari.

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